L’aria di Piacenza è la peggiore di tutta la regione. In nessuna delle altre città dell’Emilia Romagna, infatti, nelle ultime due settimane è stato registrato un così alto livello di smog, con le polveri fini che nel corso del 2017 hanno superato i limiti già in 48 occasioni, contro i 35 consentiti per legge.
Una situazione d’emergenza che ha fatto scattare le misure previste dal protocollo regionale per la qualità dell’aria in caso di quattro sforamenti consecutivi: tra cui il divieto di circolazione esteso anche ai veicoli diesel Euro 4. “Il protocollo tra le quattro regioni della Pianura Padana (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto) – spiega una nota di Legambiente – doveva rappresentare una forte azione di contrasto al verificarsi di situazioni di emergenza. Ma evidentemente, almeno per ora, non è in grado di mitigare gli effetti di una condizione atmosferica avversa che si mescola con le emissioni prodotte da traffico, industrie inquinanti e riscaldamento. O meglio, per ora, scartiamo il contributo del riscaldamento in quanto non ancora in funzione e che da più parti è stato considerato tra gli elementi principali. Non è evidentemente così! Rimangono il traffico veicolare e le industrie inquinanti. Su questi due fattori è quindi necessario intervenire sia da parte dei cittadini con comportamenti virtuosi, ma soprattutto da parte delle istituzioni locali, con azioni puntuali di emergenza e strutturali per arginare un fenomeno deleterio per la salute e la sicurezza delle persone”.
