Daniel Negri, Confcooperative:
“La logistica di qualità è possibile”

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Daniel Negri
Daniel Negri

«La logistica di qualità è possibile, abbiamo gli strumenti per trasformarla in realtà, così come i soggetti economici del territorio e i soggetti istituzionali, compresa l’amministrazione comunale di Piacenza hanno le potenzialità per convincere gli operatori che vogliono insediarsi a coinvolgere le imprese del territorio che danno garanzia di comprovata serietà e rispetto delle regole. Le cooperative nostre associate hanno sempre dimostrato di agire pienamente in questa direzione, soprattutto nell’interesse dei propri soci lavoratori.». Daniel Negri, presidente di Confcooperative Piacenza, interviene sul tema della logistica, entrata al centro del dibattito tra i candidati sindaco ponendo alcune riflessioni. «Partiamo dal fatto – spiega Negri – che a volte nel dibattito sembra emerga una contrapposizione tra settore manifatturiero e logistica, come se l’arrivo dell’uno escludesse l’altro. Dal punto di vista urbanistico le aree “sono flessibili” il problema è purtroppo la scarsità di proposte di insediamenti che vengono dal manifatturiero/produttivo. La logistica diventa quindi una leva necessaria per lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro che ben governata e con regole può portare garanzie nei contratti di lavoro. Il successo dei corsi post diploma dell’Istituto ITS e l’avvio del corso di tecnici della logistica presso l’ISI Marconi stanno a significare anche una legittima aspettativa di giovani piacentini ad occupare posizioni professionalmente di livello e di specializzazione, legittime aspettative che la futura amministrazione comunale dovrà riuscire a valorizzare. Nel tempo molte cose sono migliorate nel comparto, grazie all’impegno di istituzioni e sindacati, ma rimane sempre una concorrenza spietata di chi opera unicamente con la logica del massimo ribasso. Pensiamo che questo sia uno dei temi principali su cui dovranno prendere posizione i candidati sindaco nella campagna elettorale che ci porterà alle elezioni di giugno e ripeto, gli strumenti ci sono e la volontà politica deve essere quella di porre al centro sia la qualità degli insediamenti che le imprese del territorio» I numeri indicano l’importanza di un settore spesso al centro di polemiche e che per questo va regolamentato al meglio: nella nostra provincia un lavoratore su dieci opera nel trasporto e nella logistica delle merci e in totale gli addetti coinvolti sono oltre 8500, numero quasi raddoppiato negli ultimi vent’anni (dati dell’Università Cattolica). Stando a studi del 2013 l’intero settore fattura nel Piacentino circa un miliardo di euro, di cui 300 milioni arrivano dalla logistica e 700 milioni dal trasporto merci. «Non ho alcuna intenzione di sottovalutare le problematiche del comparto – prosegue Negri – però non bisogna nemmeno dimenticare che senza il settore avremmo nella nostra provincia il 10 per cento in meno di occupazione, con risvolti economici e sociali impensabili per oltre 9mila famiglie, senza considerare tutto l’indotto generato. Nonostante questi numeri nell’opinione pubblica sembra sempre permanere un sentimento negativo nei confronti della logistica, ciò deve fungere da stimolo a tutti, istituzioni, operatori, sindacato, aziende, associazioni di categoria a fare ognuno per propria responsabilità il meglio per portare ad un sempre più tangibile miglioramento del comparto».

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