Comunali, ingorgo di candidati
Una poltrona per sette?

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Palazzo Mercanti
Palazzo Mercanti

Poco più di due mesi alle elezioni comunali – si vota domenica 11 giugno con eventuale ballottaggio il 25 – e la campagna elettorale stenta a partire: nessun programma presentato e la griglia dei contendenti ancora in via di definizione.
Cinque, finora, i candidati alla poltrona di sindaco per succedere a Paolo Dosi, ma, in questi giorni, altri due nomi potrebbero aggiungersi.
Il centrodestra – dopo una convulsione di due giorni in cui si è sfiorato lo psicodramma – ha scelto Patrizia Barbieri, candidato unitario di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia. L’ufficialità è arrivata da Roma, tramite dichiarazioni ufficiali di Altero Matteoli, senatore: “Il candidato unitario del centrodestra sarà l’avvocatessa Patrizia Barbieri, unico nome che, in possesso di un profilo di assoluto rilievo, garantisce la coesione  della coalizione tutta”. La candidatura della Barbieri sembra aver prevalso perché, più di tutte, si è dimostrata in grado di garantire l’unità e la tenuta di una coalizione che nelle ultime settimane ha rischiato più volte di spezzarsi. Non ha impedito, tuttavia, l’evidenza di una lotta di potere intestina al centrodestra. La Barbieri ha superato la concorrenza di Massimo Trespidi, che fino all’ultimo ha cercato di disinnescare il veto nei suoi confronti opposto da Forza Italia locale.
Il professore, ex presidente della Provincia, avrebbe messo sul piatto della bilancia i risultati emersi dal sondaggio commissionato dalla destra a Euromedia Research, l’istituto di Paola Ghisleri.  Questi lo vedrebbero in posizione di minor distacco (48,5% a 51,5%) in un ipotetico ballottaggio contro il candidato del centrosinistra Paolo Rizzi. Forte di queste certezze, sembra certo che lo stesso Trespidi rifiuti la decisione romana e sia intenzionato a presentarsi comunque e in solitaria, alla testa di una lista civica: sabato 8 aprile, in piazza Cavalli, si terrà un incontro ribattezzato “Trespritz”, rivolto a simpatizzanti e sostenitori. Troppo forte la tentazione di interpretare l’invito come occasione per una candidatura in autonomia, in splendida fronda rispetto al centrodestra ufficiale.
Sulla rive gauche Paolo Rizzi, il candidato scelto dal Pd – ha accettato l’invito a condizione di poter essere “autonomo” – sta lavorando all’allestimento di due liste civiche. La prima sarebbe caratterizzata dallo spirito (con nomi del mondo imprenditoriale e accademico piacentino) di “Alleanza per Piacenza”, il laboratorio politico che lo vide candidato consigliere nel ‘94 e portò all’elezione di Giacomo Vaciago a sindaco; la seconda, invece, formata in prevalenza da giovani e di conseguenza destinata a interpretare il sempiterno “nuovo”.
Anche il movimento Democratici e Progressisti – Articolo 1, creato dai fuorusciti Pd  di area bersaniana, da esponenti di Sinistra e Libertà e altre monadi della sinistra dispersa, sta allestendo una lista civica per le comunali, ma non è chiaro se presenterà un proprio candidato o se indirizzerà sul professore della Cattolica, in un’ottica di do ut des, i suoi pochi o tanti suffragi elettorali.
Andrea Pugni, il candidato 5 stelle degli uscenti consiglieri comunali grillini, ha vinto le comunarie on line ed è diventato il candidato ufficiale M5S. Ma non è scontato – e qui sta il bello – l’appoggio della contendente, l’avvocata Rosarita Mannina, sostenuta dal pur influente Meet-up Amici di Beppe Grillo, che potrebbe decidere di presentarsi – pur esso – con un’altra lista, autonoma dalla casa madre.
“Piacenza in Comune”, infine, è la lista a sinistra del Pd che con sicurezza ha già presentato simbolo e candidato: questi è l’ex assessore all’Ambiente della giunta Dosi Luigi Rabuffi, forte di un progetto politico basato su ambiente, partecipazione, diritti, lavoro e coesione sociale. A sostenerlo ambientalisti, delegati sindacali, operatori del sociale e semplici cittadini oltre a quel che resta di Rifondazione comunista, Possibile, Sinistra italiana.  Dalla  parte opposta dello schieramento politico anche il candidato sindaco di destra estrema: è Emanuele Solari. Corre per Forza Nuova.

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