Rieccolo, Giovanni Struzzola. Sono anni che ad ogni lunga vigilia di tornata elettorale spunta il suo nome come papabile candidato sindaco della coalizione di centrodestra.
Succede così: circola per giorni, viaggia sulla bocca di tanti, ma alla fine evapora e non se ne fa più nulla. A dodici mesi dalle elezioni Comunali 2017 il cliché è il solito: Giovanni Struzzola, direttore e uomo forte di Confcommercio Piacenza, è il nome che circola in maniera più prepotente nell’arena politica piacentina. Le amministrative del 5 giugno, nel
territorio piacentino, hanno detto dello stato di sofferenza del Partito Democratico che arranca come in tutta Italia; e, soprattutto, della ripresa del centrodestra che a Fiorenzuola ha inaspettatamente trionfato con il candidato Romeo Gandolfi. Proprio nel capoluogo della Valdarda si è manifestato l’assioma più noto: se il centrodestra si presenta unito (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord) poi vince. Quanto in realtà nel caso specifico siano stati determinanti i demeriti di una coalizione e i meriti dell’altra è difficile a dirsi.
Fatto sta che il centrodestra dopo queste elezioni ha fatto un bel bagno di autostima e inizia a cullare il sogno di poter “sfrattare” il centrosinistra da Palazzo Mercanti dopo 15 anni di regno Reggi e Dosi (10 anni il primo, 5 il secondo).
Il ragionamento che si fa è semplice: “Il Pd litiga, la città è stanca di questo sindaco, se ci presentiamo con un candidato unitario e credibile il colpaccio è più che possibile”.
In altre parole, la speranza è che si ricreino le condizioni che portarono alla vittoria di Gianguido Guidotti nel 1998. E Struzzola? Beh, il suo nome era già circolato nel 2007 e poi nel 2012. E circola ancora adesso. Ma se nelle prime due occasioni pare che fossero i dirigenti dei partiti del centrodestra ad aver fatto un pensiero sulla candidatura di Struzzola, questa volta le cose sarebbero un poi diverse. Si dice infatti che sia lo stesso Struzzola che stia sondando il terreno per capire se sul suo nome possano confluire interessanti convergenze. Dei sondaggi esplorativi. A quanto risulta Struzzola sarebbe molto interessato anche se non è l’unico nome sui taccuini dei dirigenti dei partiti. Ma il primo reale problema è quello di capire se esiste la possibilità di una coalizione.
