Se nel centrosinistra il Pd è finalmente, e faticosamente, confluito in modo unitario sul nome di Paolo Rizzi, nel centrodestra l’intesa sulla scelta del candidato sindaco non è ancora stata raggiunta. L’esito del sondaggio commissionato ad Euromedia
Research, l’istituto di Paola Ghisleri, (per soppesare il consenso dei vari pretendenti) ha intensificato il pressing su Patrizia Barbieri affinchè accetti la sfida a correre per la poltrona di Palazzo Mercanti. L’ex sindaco di Castelventro, infatti, sarebbe in grado – secondo il sondaggio – di raccogliere il numero maggiore di consensi dopo il primo turno (poco sopra il 40 per cento), anche se risulterebbe perdente nell’ipotetico ballottaggio con Paolo Rizzi. Massimo Trespidi invece si avvicinerebbe più di tutti a Rizzi al secondo turno, con un distacco di circa tre punti. Nella rilevazione – su un campione di 1000 piacentini intervistati al telefono – tutti i nomi dei possibili candidati a sindaco del centrodestra (Massimo Trespidi, Patrizia Barbieri, Luigi Cavanna, Paolo Mancioppi, Lino Girometta e Fabio Callori) uscirebbero però perdenti nell’ipotetico ballottaggio con Paolo Rizzi. Il più vicino sarebbe appunto Trespidi, seguito dalla Barbieri.
Nell’ipotesi del candidato sindaco – dai dati di Euromedia Research – gli elettori di centrodestra preferirebbero l’ex assessore provinciale Patrizia Barbieri, che prevale su Luigi Cavanna (secondo) e Massimo Trespidi (terzo). Più indietro Fabio Callori, Lino Girometta e Paolo Mancioppi. Al primo turno delle amminsitrative sarebbero sempre Barbieri e Cavanna a raccogliere più voti, ma al ballottaggio contro Rizzi, tra tutti si avvicinerebbe di più Trespidi.
Lo stesso Trespidi che sembra non disposto a rinunciare all’intenzione di presentarsi come candidato sindaco della coalizione di centrodestra nonostante i veti di Forza Italia (il no è arrivato sia dal coordinatore provinciale azzurro Jonathan Papamarenghi sia da quello regionale Elia Massimo Palmizio). Il professor, ex presidente della Provincia – che ha già avviato contatti in questo senso sia a livello locale che nazionale – farebbe valere alcuni dei risultati emersi dal sondaggio: il maggiore livello di conoscenza in città tra i sei candidati proposti, il livello di fiducia più alto (quasi il 58%), il minore distacco (48,5% a 51,5%) in un ipotetico ballottaggio contro il candidato del centrosinistra Paolo Rizzi. Trespidi sarebbe, inoltre, il candidato che al secondo turno potrebbe pescare tra i voti dei cinquestelle (oltre il 15%) nel caso i grillini dovessero perdere al primo turno, e comunque sarebbe il candidato in grado di raccogliere più consensi trasversali. Il sondaggio, infine, non avrebbe preso in considerazione il peso di una lista civica che sembra Trespidi stia preparando ormai da settimane e con cui il professore – nel caso la scelta del centrodestra non dovesse cadere sul suo nome – sarebbe intenzionato a presentarsi comunque alle elezioni.
