Incornata di Corazza, il Piace riparte
Pro, buon punto in terra sarda

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Quando tutto lasciava presagire un insipido pareggio a reti inviolate, o addirittura una beffa in stile Piacenza-Monza, spunta la testa di Corazza a risolvere una partita complessa e spigolosa, di quelle che si vincono grazie a un episodio.
I biancorossi non brillano nel match del Garilli contro la Lucchese, ma dopo aver rischiato di ritrovarsi in svantaggio nel corso del primo tempo, Silva e compagni hanno la forza e la determinazione, nella ripresa, di buttarsi in avanti a testa bassa per centrare un successo fondamentale sia per il morale che per la classifica.
Poco importa se i ragazzi di Franzini non hanno sfoderato la migliore prestazione della stagione, vittoria doveva essere e vittoria è stata.
A proposito di Franzini: il presidente onorario Stefano Gatti e il d.s. Matteassi, nel post partita, hanno ribadito che, almeno fino al giugno 2018, il futuro del tecnico di Vernasca sarà ancora in Emilia e che la squadra lo segue (e lo ha sempre seguito) senza riserva alcuna.
Dunque fiducia rinnovata al mister, zona playoff riacciuffata e testa alla trasferta di domenica prossima a Grosseto contro il Gavorrano; trasferta che, come ha sottolineato proprio Franzini dopo la vittoria di misura sulla Lucchese, rappresenta l’appuntamento più importante del girone di ritorno per i biancorossi. In sintesi: il Piacenza c’è e vuole giocarsi le sue carte fino in fondo.
Il Pro impatta sullo 0-0 ad Olbia al termine di una gara avara di emozioni, ma se il risultato finale può far sorridere i rossoneri, le brutte notizie arrivano dagli altri campi: il Cuneo di Viali pareggia 3-3 al 95′ contro la Pistoiese (dopo essersi trovato sotto di tre reti) e resta a -3 dagli uomini di Pea, il Prato penultimo impone il 2-2 a domicilio al Pisa (scavalcato dalla Viterbese, brava a piegare in casa il fanalino di coda Gavorrano) e il Pontedera si permette addirittura di sbancare il campo della capolista Livorno portandosi a +5 sui piacentini e ipotecando così la salvezza. Ad ogni modo le sconfitte di Lucchese e Arezzo (0-2 interno contro l’Alessandria di Marcolini), permettono al Pro di guardare al futuro con ottimismo, anche se la prudenza non è mai troppa e domenica prossima al Garilli arriva la Viterbese terza, per uno scontro tanto importante quanto difficile.
La notizia di giornata, come detto, è la seconda battuta d’arresto casalinga consecutiva del Livorno di Sottil e viene da chiedersi di quale male possa soffrire una compagine che, nel girone di andata, aveva lasciato agli avversari solo le briciole e spesso neanche quelle. Fatto sta che lunedì sera al Franchi, il Siena avrà l’opportunità più unica che rara di riaprire una contesa che sembrava chiusa da mesi, ma attenzione: la Carrarese di Baldini è un cliente scomodo e i bianconeri, fino ad oggi, hanno sempre fallito quando si è trattato di avvicinarsi in modo significativo al primo posto.
Certo è che i labronici stanno vivendo un vero e proprio incubo e ritrovarsi la squadra di Mignani a -3 potrebbe aprire ulteriori crepe nell’ambiente amaranto, crepe che potrebbero costare la promozione in serie B.
La morale è che, come dice il Trap, non bisogna mai cantare vittoria troppo presto e chi dava per scontato l’esito del girone A di serie C si deve ricredere: la sfida è ancora tutta da vivere.

Sasi

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