Bilancio 2018: stop spese superflue,
salvaguardato il sociale

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L’assessore Paolo Passoni

Stop alle spese superflue nella manovra da 205 milioni di euro, di cui 107 di spesa corrente. Il bilancio previsionale 2018, approvato nei giorni scorsi dalla giunta, è il primo dell’amministrazione Barbieri. “Una cura dimagrante – l’ha definita l’assessore Passoni – per cui tutti gli assessorati e le strutture organizzative sono state invitati a fare qualche sacrificio dando priorità alle spese strettamente necessarie a funzioni e servizi. Il tutto “senza toccare le tariffe e senza intaccare la spesa dedicata ai servizi sociali” che sarà di 14 milioni per rispondere ai crescenti bisogni delle famiglie. Confermato anche il contributo alla Caritas e incrementati i fondi per le due università che passano da 160mila e 250mila euro a testa. Nel piano assunzioni è prevista una spesa di 470mila euro che diventeranno 1,1 milioni nel 2019 e 1,4 milioni nel 2020. Tra le spese considerate superflue, quelle per eventi e collaborazioni varie che Passoni definisce “comprimibili”. Non ci sarà più il Festival del Diritto, i trasferimenti alla Fondazione Teatri passano da 1,2 a 1 milione, il contributo a Spazio 4 si riduce da 60mila a 20mila euro. Previsti, dall’altra parte, 30,7 milioni di investimenti di cui 23,2 per lavori pubblici (tra cui la manutenzione straordinaria delle strade). Se la cifra necessaria per il fabbisogno del Piano opere pubbliche – una volta approvato il bilancio consuntivo ad aprile – non sarà sufficiente, verrà valutata “la cessione di quote di partecipazioni societarie comunali”.

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