Ausl Emilia Romagna, chi non disdice in tempo dovrà pagare per gli esami anche se non li fa

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spara al piede rizzolo (lenti) lunini.sStretta da parte dell’Ausl regionale per tutti i pazienti “smemorati”. Chi, prenotando visite o esami sanitari, non si presenterà agli appuntamenti, rischierà di dover ugualmente pagare l’esame. L’Ausl Emilia Romagna, dallo scorso 4 aprile, prevede per l’utente che, senza aver comunicato nessuna disdetta, non dovesse presentarsi ad un esame, visita ecc. prenotati, il pagamento del ticket previsto per le fasce di reddito più basse. Lo scopo di questa norma è di innescare un meccanismo che permetta di ridurre costi ed eliminare i disguidi, migliorando anche i tempi di attesa. Attualmente, stando ai dati Ausl, il 94% delle prime visite e degli esami strumentali è garantito nei termini di legge, ovvero 30 (per le prime visite) e 60 giorni (per gli esami strumentali). L’idea è di migliorare questa performance, soprattutto per i tempi d’attesa, disincentivando chi non si presenta senza disdire. Dal 4 aprile, per ogni prenotazione, la regola prevede l’obbligo di comunicare eventuali disdette con almeno 2 giorni lavorativi d’anticipo. La sanzione, come accennato, è uguale al ticket per le fasce di reddito più basse (con un importo massimo di 36,15 euro per ricetta). È da segnalare, inoltre, che il provvedimento sarà applicabile ad ogni cittadino, compresi coloro che hanno diritto all’esenzione dal pagamento (ad esempio per reddito, patologia o invalidità). Per disdire si può contattare il numero verde 800 651941, o rivolgersi a farmacie, sportelli Cup (Centro unico di prenotazione) anche online o tramite l’app per smartphone e tablet “ER Salute”.

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