E’ stato messo nero su bianco: la futura Area vasta emiliana vede come ambito ottimale di realizzazione le Province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. E’ quanto si legge nell’incipit dell’Accordo quadro per la gestione associata di funzioni e di servizi nonché per la gestione coordinata di attività approvato dal Consiglio Provinciale di Parma, che segue un analogo pronunciamento del Consiglio Provinciale di Piacenza. Oltre a questa precisazione, è stato inserito in premessa che l’Accordo ha carattere sperimentale e sono stati aggiunti alcuni elementi tecnici, come la riduzione del personale dirigente dei due enti. Il testo è stato approvato all’unanimità. Il Consiglio Provinciale di Piacenza aveva già dato, il 6 maggio scorso, il via libera al documento che permetterà la stesura di convenzioni per lavorare insieme a Parma in vista della creazione del nuovo raggruppamento istituzionale. “Nessuno perde la propria identità – ha spiegato la vicepresidente della Provincia Patrizia Calza – con questo accordo quadro si attivano forme di convenzione generale. Occorre considerare che il personale è molto diminuito e con questo accordo si inizia un dialogo utile a conoscere le rispettive strutture per compensare le rispettive mancanze e cominciare a programmare interventi comuni”. I temi che potrebbero, al momento, essere trattati insieme sono, ad esempio, il turismo, l’urbanistica, gli appalti, gli espropri. Unire le forze e far lavorare insieme i professionisti dei due enti.
