Admo, si può fare di più: cercasi giovani donatori

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La Festa del Volontariato dello scorso 10 giugno in piazza Cavalli, ha rappresentato per Admo Piacenza (Associazione Donatori di Midollo Osseo) un momento di incontro importante con la comunità: diversi giovani piacentini si sono avvicinati allo stand provinciale per chiedere informazioni sulle finalità associative e hanno aderito al Registro Italiano Donatori (IBMDR) attraverso il metodo della ‘tipizzazione salivare’.
Oggi a Piacenza gli iscritti al Registro dei donatori sono 6mila: ‘L’iscrizione è un atto con il quale il donatore dichiara la propria disponibilità ad una eventuale donazione in caso di compatibilità con un paziente in attesa di trapianto’, spiega Mauro Malaspina, presidente dell’Admo piacentina, che sottolinea: ‘La compatibilità con una persona non consanguinea è molto rara, ed è 1 su 100.000, motivo per cui è molto importante accrescere il numero dei donatori’. Obiettivo di Admo Piacenza è avvicinare i giovani piacentini alle finalità associative: ‘I potenziali donatori di midollo osseo hanno un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, la fascia d’età che produce gli esiti migliori per il trapianto’, aggiunge Malaspina che spiega: ‘La disponibilità del donatore resta valida fino al raggiungimento dei 55 anni di età, e il donatore viene contattato solo se viene riscontrata, in questo arco di tempo, una compatibilità’.
Admo si diffonde in tutt’Italia, all’inizio degli anni 90, come associazione di matrice regionale, poi anche consociata in federazione nazionale, per supportare la crescita del Registro Italiano dei Donatori (IBMDR – http://www.ibmdr.galliera.it/). ‘Nato nel 1989, il Registro Donatori ha raccolto complessivamente ad oggi oltre 480.000 adesioni’, spiega Malaspina, che ricorda: ‘Fondata nel 1991, Admo Emilia Romagna ha contribuito all’ingresso nel Registro regionale, di oltre 50.000 iscritti che hanno aiutato oltre 300 pazienti affetti da gravi patologie ematologiche’.

Perché diventare donatori

‘Il trapianto di midollo può salvare la vita alle persone e per questo motivo è fondamentale sensibilizzare la popolazione e formare giovani consapevoli e motivati, che al momento del bisogno non si tirino indietro per paure infondate’, afferma Vittorio Fusco, – che, insieme a Malaspina,  rappresenta la sezione di Piacenza nel Consiglio di Admo Emilia Romagna – , e che porta la sua testimonianza di autotrapianto, avvenuto nel 1990, quando ancora l’Associazione non esisteva.
‘In quegli anni il rapporto di compatibilità era pari a: 1 su 300mila. Oggi, grazie alla presenza di Admo e al crescente numero di volontari – che ogni anno si uniscono alla grande famiglia dei donatori-, siamo arrivati ad una compatibilità di: 1 su 100mila. Ma si può – e si deve – fare ancora tanto’. Fusco ricorda le numerose campagne di sensibilizzazione che Admo svolge nelle scuole piacentine e nelle piazze del territorio provinciale, e i progetti condivisi con AVIS e AIDO: ‘A metà settembre – aggiunge – torna “Match It Now”, la settimana nazionale per la donazione di midollo osseo, e il 24 giugno siamo impegnati nella importante novità 2017 della Cena in Bianco’.
Admo Piacenza coinvolge una ventina di volontari: ‘Il prossimo 26 giugno – ricorda Malaspina – scadrà il bando ‘Progetto di Servizio Civile Nazionale 2017’, rivolto ai giovani dai 18 ai 29 anni, che invitiamo a contattarci per condividere con noi l’esperienza del volontariato’. Admo opera in collaborazione con uno staff di medici e di biologi che eseguono la procedura di tipizzazione (colloquio con i sanitari e indagine genetica per l’iscrizione al Registro Donatori): ‘Quest’anno Admo Emilia Romagna prevede di raccogliere circa 6mila nuovi tipizzati, un trend in forte crescita rispetto a una decina di anni fa quando – annualmente – i nuovi iscritti al Registro Donatori erano intorno al migliaio’, afferma Malaspina che ricorda: ‘Oggi è possibile aderire ad Admo sottoponendosi ad un semplice tampone salivare eseguito da personale sanitario dell’Ausl piacentina e compilando – dopo colloquio informativo – la scheda di adesione’. Per informazioni: Admo Piacenza (presso ospedale G. da Saliceto, via Taverna 49 – 0523 302977  334 3802543 – piacenza@admoemiliaromagna.it – https://it-it.facebook.com/ADMO.Piacenza).

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