Neve, davanti a casa la pulizia spetta ai condomini

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Una nevicata così non se l’aspettava nessuno, ma, mentre i mezzi comunali si sono messi in azione per far fronte a questa imbiancata marzolina, è bene che anche i singoli cittadini si adoperino per sgombrare le zone di loro competenza, affinché, per giorni e giorni, non si corra il rischio di dover scavalcare cumuli di neve non smaltita.
Ma, spesso, la domanda sorge spontanea: a chi spetta pulire i passi carrai e il marciapiede antistante il portone di casa? Le indicazioni offerte dal Comune in caso di neve sono chiare. I cittadini devono concorrere con i servizi messi in campo dal Comune alle attività di spazzamento della neve dal proprio passo carraio e dal marciapiedi frontista dell’edificio di pertinenza. Tutto facile, sulla carta, un po’ meno nei fatti. Soprattutto nei condomini abitati da più famiglie, dove, o si gioca a rimpallarsi l’incombenza o si spera in un intervento dell’amministratore. Peccato che gli amministratori possano ben poco a causa della scarsa lungimiranza degli stessi. A bilancio, infatti, non vengono mai previste spese relative allo sgombero della neve, nonostante ormai da qualche anno le nevicate siano diventate una consuetudine per Piacenza. Senza fondi preventivamente accantonati per fioccate inattese – almeno per la quantità di neve caduta – come quella odierna, per gli amministratori di condominio diventa difficile (se non impossibile) intervenire per far fronte all’emergenza, dato che, sempre più spesso, le casse sono vuote. La crisi, infatti, ha avuto un impatto anche sulle casse condominiali, che devono fare i conti con la morosità delle famiglie e dei condomini che faticano a stare al passo con le rette.
Insomma, per andare sul sicuro, anche nei condomini la cosa migliore da fare di fronte a condizioni atmosferiche al limite come quelle odierne è dotarsi di badile e buona volontà per liberare gli accessi e il marciapiede antistante lo stabile. Anche perché se per primi non ci preoccupiamo di rendere fruibile l’area circostante alle nostre abitazioni è inutile che ci lamentiamo passando davanti a quelle degli altri. E’ inoltre sbagliato fare affidamento sui mezzi del Comune e di Iren. I cittadini devono infatti concorrere con i servizi messi in campo dal Comune alle attività di spazzamento della neve, mentre l’intervento del Comune si concretizza soprattutto nell’attività di spargimento del sale su strade e marciapiedi, nonché nel loro sgombero dalla neve. Dal 2001 è inoltre attivo il contratto di servizio stipulato tra Comune di Piacenza ed Iren (Enìa e ancor prima Tesa Spa), secondo il quale l’azienda è tenuta ad adempiere, con il massimo scrupolo, ai propri compiti in caso di precipitazioni nevose: trattamento antigelo, anche preventivo, sgombero della rete viaria interna al territorio comunale (per un totale di 350 chilometri), nonché dei passaggi pedonali, delle piazzuole, delle fermate degli autobus, delle pertinenze degli edifici comunali (municipio, scuole e asili nido), oltre alla pulizia dei marciapiedi e nei pressi dei cassonetti.
Insomma, la neve è un disagio per tutti, e tutti, per una città più vivibile, sono chiamati a fare la propria parte.

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