Copra Elior: Molinaroli, spinoso addio

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“Questa sarà l’ultima stagione della Copra Elior Piacenza. Tengo a sottolineare che questa decisione non è un gesto di protesta o una contestazione: sarà l’ultima stagione indipendentemente dal fatto che arrivi o meno il tesseramento di Simon. La decisione è irrevocabile”. E’ il meteorite gigante scagliato sul volley piacentino e nazionale dal numero uno del Copra Elior Guido Molinaroli, che lo scorso venerdì 2 novembre (data scelta forse non a caso…) ha annunciato la fine di un’avventura culminata con il fantastico scudetto del 2009, primo in assoluto della città se si esclude il lontanissimo trionfo della Brevetti Gabbiani Piacenza nel calcio femminile, datato 1971.
Le voci su un disimpegno di Molinaroli dal volley circolavano già ma lo prospettavano per il 2014, data di scadenza degli attuali accordi sul PalaBanca. Anche se Molinaroli non collega il suo addio alla vicenda-Simon, è comunque ipotizzabile che l’incredibile ritardo nell’ottenere il nulla osta per schierare in campo il formidabile centrale cubano abbia accelerato una decisione forse già all’orizzonte: “Se aumentare il livello tecnico del campionato e quindi la visibilità mediatica non è importante per le istituzioni pallavolistiche, perché – si è provocatoriamente chiesto Molinaroli – dovrebbe interessare agli sponsor?”. Venendo allo specifico del “caso Simon”, Molinaroli ha ricordato che un altro giocatore cubano (Leal) nelle stesse condizioni di Simon gioca in Brasile, mentre Simon “non ottiene il transfer e ci viene indicata un’ipotesi di tesseramento nel 2013, in una data non precisata. E’ ovvio che il tesseramento di Simon porterebbe entusiasmo, interesse mediatico e incremento tecnico a tutto il campionato e di questo la Federazione Internazionale dovrebbe essere molto contenta e quindi aiutarci. Se ciò non avviene – è stata l’amara conclusione di Molinaroli – è perchè evidentemente la Federazione Internazionale ritiene il campionato italiano di serie B rispetto a quello brasiliano e Piacenza una piazza secondaria”.
Le voci su un possibile futuro del volley maschile a Piacenza sono le più disparate, e vanno dall’ennesimo triste distacco di Piacenza da una sua squadra di primo piano dopo i flop del calcio e del basket all’ipotesi di un passaggio del PalaBanca alla famiglia Cerciello.
Impossibile fare pronostici, a questo punto, quindi meglio concentrarsi sul campo. Lì i biancorossi hanno reagito alla grande dimostrando di non aver avuto particolari scompensi dall’annuncio del patron, regolando Modena dell’ex coach Lorenzetti per 3-1 in una partita tutto sommato piacevole anche se tecnicamente non esaltante.  “Purtroppo – ha ammesso l’allenatore Luca Monti – abbiamo ancora poca continuità di gioco, dobbiamo ancora arrivare al nostro meglio. Dobbiamo ancora imparare a gestirci. De Cecco merita un plauso particolare visto che dopo soli quattro giorni di allenamento è riuscito a coordinare al meglio l’intera squadra. L’unica nota negativa è stata il primo set, ma rincorrere gli avversari sotto di 4-5 punti è sempre difficile”.
I Lupi biancorossi – autori dell’ennesima protesta pro-Simon, stavolta spalleggiata anche dai giocatori con tanto di t-shirt – si preparano a sostenere Zlatanov & soci nella trasferta dell’11 novembre a Cuneo: è alle viste una sfida tiratissima.

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