Lupa Piacenza, il calcio non scompare
ma i dubbiosi restano in stand-by

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La Lupa Piacenza punta a riportare in pochi anni il grande calcio nel capoluogo, ma non ha ancora sedotto tutti.
La scelta della nuova società – ‘trasformazione’ della LibertaSpes – come ‘erede’ della grande saga biancorossa è stata sancita con una votazione alla quale hanno preso parte circa 120 persone, in larga parte associati al comitato SalvaPiace e ultras (una trentina). Circa 3/4 dei presenti hanno dato fiducia a Marco e Stefano Gatti (i quali godranno anche del sostegno, come partner, del presidente Copra Elior Guido Molinaroli), pertanto la Lupa Piacenza – cui è stato affidato il marchio della storica società ‘deceduta’ – potrà tornare a chiamarsi Piacenza Football Club 1919 dalla stagione seguente a quella in partenza, nella quale giocherà il campionato di Eccellenza allo stadio Garilli con le giovanili al Bertocchi.
Ai commenti positivi da parte di molti – tra loro, il vicepresidente della Provincia Maurizio Parma – sul lavorio (i cui precisi contorni restano in larga parte da chiarire) che ha visto tra i protagonisti anche i big dell’Amministrazione comunale uscente e l’incalzante tam-tam degli ultras  sono però corrisposte anche le perplessità di una fetta di osservatori e tifosi.
Gli amministratori del forum www.piacenzacalcio.net, punto di ritrovo di tanti appassionati del ‘Piace’, hanno ad esempio deciso di non seguire le sorti della Lupa Piacenza spiegando che le squadre piacentine “che desiderano sostituire il Piacenza FBC 1919 come prima realtà cittadina e provinciale”, a giudizio della maggioranza di proprietà e amministrazione del sito, “non sono l’ideale prosecuzione della gloriosa storia della squadra biancorossa bensì entità differenti che, nonostante un proprio passato, antico o recente, frutto in alcuni casi di fusioni e ridenominazioni, hanno deciso mediante ulteriori cambi di nominativo e di colori sociali di accaparrarsi oneri ed onori risultanti dalla scomparsa del Piacenza Calcio, nei confronti del quale, sempre a nostro avviso, poco è stato fatto da parte del tessuto imprenditoriale locale”. Il forum avrebbe preferito “rivedere nascere dalle proprie ceneri un Nuovo Piacenza Calcio, magari iscritto ad un campionato dilettantistico da parte dell’Amministrazione Comunale”.
Qua e là, anche sui social network, rimbalzano perplessità anche sulle modalità della votazione – per alcuni non del tutto ‘distesa’ e giuridicamente non esente da pecche – che lasciano capire come la Lupa Piacenza abbia di fronte a sè due compiti difficili: quello di diventare grande sul campo (già attivissimi il direttore sportivo Marzio Merli e il direttore generale Carlo Malchiodi) e quello di riaccendere la fiamma dell’identificazione tra una squadra e l’intera sua città. Un compito non facile, ma il presidente Marco Gatti sembra averlo capito: “Capisco la posizione dei più intransigenti, ma a loro – ha dichiarato a sportpiacenza.it – dico che attraverso i risultati e la serietà voglio farli ricredere. L’obiettivo non è solo tornare nei professionisti ma anche cercare di portare più gente possibile allo stadio”.
Ed è già calcio d’inizio…

 

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